
Elettrocardiogramma
Esame diagnostico (chiamato anche ECG) che, tramite l’elettrocardiografo, registra e riproduce graficamente sotto forma di onde l’attività elettrica del cuore.
Come funziona?
L’elettrocardiogramma a riposo non richiede preparazione particolare né comporta rischi, il paziente viene disteso su un lettino con 12-15 elettrodi sul torace, braccia e gambe. In pochi minuti viene registrata l’attività elettrica del cuore. Al paziente è richiesto solamente di respirare regolarmente, senza parlare né muoversi
A cosa serve l’elettrocardiogramma?
L’elettrocardiogramma permette al cardiologo di rilevare:
- aritmie cardiache, cioè un’alterazione del normale ritmo cardiaco;
- un’ischemia o infarto al miocardio, dovuti, ad esempio, ad un’occlusione delle arterie del cuore
- varie anomalie del cuore;
- alterazioni strutturali delle cavità cardiache, atri e ventricoli, come l’ipertrofia ventricolare, la cardiomiopatia dilatativa, il cuore ingrossato;
- i possibili segni di un precedente attacco di cuore in pazienti che devono sottoporsi periodicamente a controlli;
- il funzionamento di pacemaker o altri dispositivi per la normalizzazione del ritmo cardiaco;
- gli effetti di alcuni farmaci sul cuore